Fotografare fiori da vicino, consigli

Per fotografare dei fiori a distanza ravvicinata, si deve innanzitutto utilizzare un obiettivo macro, o un adattatore o una lente close-up. Se utilizziamo una fotocamera compatta, selezioniamo la modalità Macro.
In questo modo, anche se ci avvicineremo al soggetto il più possibile, la fotocamera sarà in grado di metterlo a fuoco.
Foto ravvicinate, di solito, richiedono una profondità di campo ridotta, che focalizza l’attenzione sul soggetto principale e le strutture davanti a esso, e sfoca la sfondo (ad esempio selezionando apertura f-stop 5.6 o 8).
Il soggetto principale dovrà essere il più possibile a fuoco, per questo risulta molto utile l’utilizzo di un treppiede.
Se utilizziamo una reflex, possiamo anche impostare il blocco dello specchio, in modo tale che l’otturatore si apre solo se lo specchio basculante è aperto, evitando che le vibrazioni della fotocamera dovute al movimento dello specchio, vengano riprese nello scatto.
Per ottenere un ottimale effetto di profondità, bisogna assicurarsi che nell’inquadratura siano presenti 3 livelli di distanza: lo sfondo, un centro con il soggetto a fuoco, un primo piano. Con un’apertura elevata, con bassi valori di f-stop, assicura una transizione morbida.
Quando si fotografano i fiori, è sempre utile portare con sé una bottiglia spray di acqua distillata, da spruzzare sui fiori subito prima dello scatto, rendendone l’aspetto più fresco. Inoltre le gocce d’acqua creano splendidi riflessi di luce.
Possiamo anche utilizzare delle lampada alogene, con regolatore di luminosità, una lampada da tavolo, e supporti flessibili, per illuminare il soggetto.
Allineandoli leggermente di lato rispetto al fiore, la loro luce creerà molte ombre, facendo risaltare ciascuna foglia, e dando un notevole effetto di tridimensionalità alla foto.
Se possediamo un flash separato, è possibile equipaggiarlo con un diffusore softbox, per illuminare uniformemente la scena. Il flash potrà essere collegato alla fotocamera mediante un adattatore.