E’ stata depositata una class action contro Microsoft presso il Tribunale di Milano dall’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori ADUC, riguardo al caso del rimborso del costo della licenza di Windows preinstallato su computer.
Secondo l’Associazione, è una vicenda che riguarda tutti gli utenti che acquistano un computer trovando all’interno un software che non intendono utilizzare.
Alla prima accensione del Pc infatti, la licenza OEM Windows invita a sottoscrivere un contratto d’uso del software, avvertendo per chi non intende utilizzarlo, che è possibile restituirlo e avere un rimborso presso il produttore dell’hardware. Fin quì niente di strano, ma il problema è che le case produttrici dei computer raramente rispettano questa legge contrattuale. Ci sono ostacoli pratici.
Si ritiene che il principale colpevole sia Microsoft, usando la propria posizione di dominio sul mercato per diffondere i suoi prodotti in modo illegittimo.
Inoltre c’è da dire che Windows essendo il sistema operativo dominante, difficilmente troveremo computer dotati di altri soluzioni software, e più difficile ancora quelli senza sistema operativo.
Quindi secondo l’ADUC, Microsoft non assicura il rimborso nel caso in cui un utente non accetti si sottoscrivere un contratto di Windows, obbligando a pagare un tassa sul software.
lunedì 31 gennaio 2011
Rimborso Windows preinstallato su computer
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