Google ha presentato Chrome OS durante l’evento che si tiene a San Francisco.Vediamo le caratteristiche.
La prima cosa che tutti hanno notato è la velocità, in fase di login il tempo di avvio e configurazione è di circa 1 minuto. Tempo che dovrebbe ridursi a poche decine di secondi per gli avvii futuri. Come altri sistemi operativi, si può accedere al sistema con diversi account sullo stesso computer. Inoltre c’è la possibilità di loggarsi come Guest, per aprire una sessione incognita del sistema che impedirà l’utente ad accedere a qualsiasi file, e cancella il contenuto della sessione appena verrà chiusa, in modo da non lasciare alcuna traccia.
Ovviamente il sistema avrà Google Chrome come browser. Sarà in versione migliorata, offrendo la possibilità di eseguire applicazioni web direttamente nei tab. Queste applicazioni potranno essere reperite su Chrome Web Store ,dove saranno presenti delle applicazioni gratuite o a pagamento, per svolgere qualsiasi attività. L’installazione delle applicazioni è legata all’account, in modo da utilizzarle su qualsiasi dispositivo. Il sistema operativo e le applicazioni si aggiorneranno automaticamente.
Chrome OS è stato concepito come sistema cloud,per questo Google impone dei requisiti standard alle case produttrici per tutti i dispositivi Chrome based, montando un modulo UMTS e connessione Wi-Fi. Se non si avrà a disposizione una connessione internet, i dispositivi saranno dotati di una memoria interna utilizzara per salvare tutti i dati cloud. Quando ci si connetterà le modifiche verranno sicronizzate con cloud. Inoltre possiamo scegliere i contenuti da sincronizzare in modo da averli disponibili su qualsiasi dispositivo dotato del sistema operativo, effettuando il login.
Un’altra novità riguarda quella della sicurezza nel mondo cloud. Oltre ai periodici aggiornamenti automatici, saranno presenti due funzionalità; il Sandbox e Verified Boot. Ogni tab aperto verrà gestito automaticamente in una sandbox, cioè un’area indipendente dalle altre; quindi qualsiasi malware rimarrà limitato in quella sandbox senza contagiare gli altri tab, o il resto del sistema. Inoltre ad ogni avvio il sistema svolgerà un controllo per cercare settori corrotti. In caso di esito positivo, verrà effettuato un ripristino dall’ultimo backup funzionante, oppure potremo scaricarne uno via internet. Come ulteriore protezione, tutti i contenuti sono criptati.
Un’altra innovazione è il Cloud Printing, che consente di inviare automaticamente dei dati da stampare direttamente sul server web, il quale provvederà a a reinviare i dati alla stampante.
Come detto prima, anche il browser è stato potenziato, soprattutto per quanto riguarda le animazioni 3D.
Ma Google afferma che c’è ancora molto lavoro da fare, come il mancato supporto completo delle perifesriche USB. Quindi si dovrà aspettare almeno fino alla metà del 2011 per vedere i prirmi notebook dotati di Chrome OS.
mercoledì 8 dicembre 2010
Chrome OS presentato, caratteristiche, uscita
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